Si può raggiungere la meta seguendo strade diverse, meno tradizionali ma altrettanto efficaci. In alcuni casi i tragitti alternativi aprono alla considerazione del medesimo problema sotto nuovi punti di vista. Esprimono potenzialità ancora inesplorate, agevolano il lavoro e mostrano soluzioni innovative. Rispondono quindi in maniera funzionale ai problemi posti, accorciando i percorsi e ottimizzando tempi e risorse a disposizione, grazie all’unione di vecchi e nuovi elementi per dare vita a soluzioni sorprendenti.

È il caso di BACFARM giunta alla meta, al risultato finale, tramite tragitti alternativi. Fare impresa significa porsi in ascolto delle esigenze emergenti nel mondo del mercato. E BACFARM è stata in grado di recepire una delle più diffuse, legata all’uso di importanti molecole, i cosiddetti corotenoidi. La loro applicazione in ambito farmaceutico, medico e cosmetico non è di certo nuova. A risultare rivoluzionario invece è il metodo di estrazione delle molecole proposto dall’impresa cresciuta nei luoghi del Contamination Lab di Cagliari.

Cosa rende rivoluzionario il metodo utilizzato da BACFARM?

Le metodologie più tradizionali sfruttano le biomasse, prevedendo l’estrazione direttamente dai vegetali. Con un grande dispendio di risorse, in particolar modo acqua e energia per la coltivazione, nonché il vegetale stesso. BACFARM invece ha saputo rendere la coltivazione batterica un punto di forza, un elemento distintivo della propria idea di impresa. Non esiste infatti un’unica strada per raggiungere l’obiettivo, così come un’unica tecnica in grado di estrarre i carotenoidi. L’impresa cagliaritana è riuscita nell’intento mettendo a punto una vera fattoria di batteri. Una forma di agricoltura biologica 3.0 in altri termini, come definita dai suoi ideatori, perché è dalla coltivazione dei batteri in laboratorio che si ottengono in maniera sostenibile i carotenoidi appunto. È un risultato innovativo quello raggiunto, di grande vantaggio per una produzione non solo efficace ma soprattutto sostenibile. Non c’è spreco in questo caso, a differenza delle tecniche di estrazione che sfruttano invece la biomassa.

I fondatori di BACFARM guardano al futuro, quindi. Propongono un prodotto noto, ma competitivo perché realizzato con metodi alternativi e innovativi, particolarmente appetibili nel contesto del mercato contemporaneo. La natura è un tassello importante nel tragitto percorso, è fonte di ispirazione, è la materia prima da cui attingere le idee di un progetto di impresa volto inoltre all’equilibrio, fra una produzione sostenibile, il rispetto e l’uso responsabile delle risorse che il pianeta mette a disposizione.

 

Per saperne di più: giulia.guadalupi@bacfarm.com