Le imprese non seguono percorsi standardizzati. Ognuna ha periodi di incubazione variabili, trascorsi specifici, tempi di formulazione differenti. Per alcuni progetti di impresa è breve il passo dall’idea alla realizzazione. Invece altri vengono ipotizzati anni prima della loro effettiva messa a punto. Ci sono quelli che nascono fra i banchi universitari ad esempio. Complice lo studio di un argomento interessante o merito di una docente carismatica. Di quei primi ricordi rimane sempre traccia. E negli anni successivi, quando i tempi sono abbastanza maturi, l’idea di un tempo si trasforma in qualcosa di utile, con un’eco sull’intera società.
In medicina questo passaggio viene descritto come il salto dal laboratorio al letto del paziente. Ciò che avviene quando dopo anni di sperimentazioni, prove, fallimenti e studi di controllo, una terapia o un nuovo metodo di indagine diagnostica supera le varie fasi di validazione scientifica ed entra in commercio. Così la persona prima affetta da una malattia incurabile può beneficiare di un farmaco rivoluzionario oppure di un test predittivo di malattia, nel caso in cui la patologia non sia ancora manifesta ma esista solo il dubbio della sua possibile insorgenza.
BIO-NK è il progetto di impresa che incontra la medicina nei suoi luoghi di ricerca, i laboratori.
Studi condotti all’interno dell’ateneo cagliaritano hanno messo in luce una tecnica innovativa nell’ambito della diagnosi precoce del morbo di Parkinson. Si tratta di un test predittivo di malattia, non invasivo, in grado di individuare specifici marcatori molecolari legati all’insorgenza della patologia, in sole 48 ore tramite un semplice prelievo di sangue.
Arrivati al CLab i ragazzi del team 1 hanno deciso di valorizzare il metodo diagnostico brevettato dall’Università, per inserirsi nel mondo dell’imprenditorialità. Il progetto proposto ha suscitato l’interesse di molti specialisti del settore, grazie alle caratteristiche specifiche del kit. Un’indagine diagnostica agevole e realizzata in tempi veloci, 48 ore. I riconoscimenti per il lavoro condotto dal team cagliaritano sono arrivati anche da lontano, da parte della Fondazione Michael J. Fox, l’ente privato più importante in tema di ricerca medica sul morbo di Parkinson.
In questo caso il salto dall’idea alla pratica, dalla teoria all’impresa esplicita il significato più nobile del progresso scientifico. Promuovendo lo stato di salute e il benessere complessivo di un individuo, la ricerca medica, al contempo, è in grado di migliorare le condizioni di salute di una società, favorendo felicità e benessere.
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