Lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali deve essere preceduto da una fase fondamentale. Lo studio, la ricerca. Il momento dell’informazione. Quello in cui si raccolgono dati significativi. Si cerca il confronto con le persone che hanno intrapreso la stessa strada.

Ci sono realtà che spianano il terreno. Pioniere in ambiti specifici che lasciano un’eredità a chi segue. Il passaggio del testimone in questo senso è uno stimolo a proseguire sulla strada dell’innovazione. Verso il miglioramento, il cambiamento da perseguire.

Per iniziare è necessario tenere in conto le esperienze pregresse e quelle in divenire. Ancora una volta a raccontarcele sono le storie di chi ce l’ha fatta e oggi le condivide con chi sta muovendo i primi passi. Sono questi gli esempi da cui trarre ispirazione.

Il CLab ogni anno a partire da quelle storie inizia una costruzione meticolosa. La struttura si regge su quelle basi. Sull’informazione, sulla conoscenza di realtà affini. Sugli esempi, i buoni esempi. Perché ogni edificio necessita di basi solide per essere innalzato verso l’alto.

 

Buoni esempi da trasmettere alla nuova generazione dei CLabbers

Il CLab stimola la scoperta di nuovi campi di interesse e applicazione. Lo fa mettendo in dialogo la nuova generazione di aspiranti startupper con vari interlocutori.

Le storie di questi imprenditori raccontano vicende coraggiose. Per rincorrere un sogno alcuni hanno messo da parte i lavori di una vita. Sicuri, stabili. Altri hanno scelto di proseguire le attività di famiglia con un tocco in più, quello che solo la generazione successiva può dare.

Qualsiasi sia l’origine, queste sono storie di coraggio che raccontano quanto l’incertezza di un salto nel buio alla fine porti alla soddisfazione di esserci riusciti.

 

Tendenze

Le aziende presenti alle prime giornate del CLab lo ribadiscono a più riprese. Le idee si inseriscono all’interno di un sistema. Dove imprenditorialità, innovazione e ricerca si sposano con le esigenze emergenti, le richieste del mercato senza dubbio. Ma inoltre le istanze della società.

Ci sono molti temi che portano all’attenzione aspetti della contemporaneità di grande rilevanza. La fragilità dell’ambiente ad esempio. Le risorse scarse. Il rispetto di un ecosistema che accusa i colpi dell’industrializzazione. E infine la risposta tecnologica. Il modo in cui l’evoluzione della tecnica attuale potrebbe ovviare al problema. Agevolando il lavoro manuale da un lato, con minore dispendio di energie e una maggiore ottimizzazione dei risultati. Ma sempre nel rispetto dell’ambiente. Con l’uso di materiali alternativi biodegradabili diffusi nella grande distribuzione. Oppure con tecniche innovative di smaltimento dei rifiuti.

Sono vari i rami che si intrecciano e raccontano un quadro economico e al contempo sociale. Agrifood, agritech, energie rinnovabili, economia circolare, l’Internet delle cose. Sono solo alcuni dei settori esplorati. Una rapida carrellata delle più importanti idee imprenditoriali sviluppate sul territorio sardo.

E poi accanto a queste il tema della mobilità e della condivisione dei veicoli. Una questione ambientale da un lato, certo. Di facilitazione della mobilità, senz’altro. Ma soprattutto di condivisione, di socialità.

Inoltre come dimenticare l’importanza della sicurezza informatica in un’epoca in cui il settore dell’ITC, il cosiddetto Internet delle cose, permea in maniera così significativa le nostre vite.

O ancora la rilevanza della domotica, dei dispositivi di automatizzazione. Per agevolare il controllo dei processi produttivi e l’ottimizzazione dei tempi e delle risorse a disposizione. Ma inoltre per tracciare le presenze e gli spostamenti all’interno di edifici e strutture.

 

Un cambiamento di mentalità e non solo di tecnologia

Il CLab insegna che i suggerimenti più importanti arrivano da un tessuto complesso. Fatto non solo di impresa e ricerca universitaria. Ma inoltre di istanze che provengono dalla società. Da portatori di interesse eterogenei.

Ogni grande innovazione è frutto di un cambiamento, d’altronde. Una rivoluzione di pensiero, ancor prima che tecnologica. Dei punti di vista molteplici quando questi si intrecciano per fare luce su realtà che rivelano nuovi volti mai osservati.