Oggi molte esperienze sono a portata di click. La tecnologia ha migliorato le vite di tutti. Ha reso accessibili attività un tempo per pochissimi. Le meraviglie del mondo si ammirano dal divano di casa. Il web mostra in diretta la vita degli astronauti in orbita attorno alla Terra. Gli antichi codici medievali vengono sfogliati a distanza di secoli tramite smartphone, tablet, pc.
La tecnologia consente di immergersi nella realtà virtuale, l’altro volto di ciò che un tempo è stato o è accaduto. Vediamo dunque le cose lontane, ne apprezziamo caratteristiche e peculiarità. Ma talvolta facciamo molto di più grazie agli strumenti del progresso scientifico. Osserviamo ciò che all’occhio umano è precluso, le cose piccole e infinitesimali, i concetti astratti, le leggi della natura che si trasformano in immagini, in esempi concreti. Soddisfiamo curiosità e senza rendercene conto impariamo. Apprendiamo ciò che sui libri di scuola non abbiamo mai capito. E quello che prima era estremamente difficile, diventa semplice. Incuriosisce e diverte.
Studiare divertendosi, imparare con curiosità
E’ l’idea imprenditoriale promossa da ARCHIMEDE SYSTEMS. Secondo gli ideatori della giovane startup nata fra le aule del Contamination Lab di Cagliari, non esiste un unico modo per spiegare la fisica, la chimica, la geometria. I testi scolastici raccontano per iscritto quello che accade in natura. E lavagna e gesso al contempo appiattiscono una realtà tridimensionale, molto più complessa di quella tracciata durante le lezioni.
I vecchi metodi lasciano spazio a modelli didattici alternativi dove ad essere privilegiata è la visione delle cose, la simulazione nel campo dell’insegnamento in altri termini, per rendere più efficace il sistema di apprendimento. Chimica e fisica entrano concretamente nelle classi. I docenti costruiscono molecole virtuali coi loro alunni oppure replicano le leggi di gravitazione terrestre accomodati ai propri banchi.
L’approccio è pratico, ciò che si studia deve essere toccato con mano per essere compreso. La realtà fisica, chimica o matematica viene così scomposta nei suoi elementi costituenti per essere ricostruita. L’apprendimento in questo modo assomiglia a un gioco che diverte. Nei libri di scuola i caratteri, le pagine, i concetti espressi sono limitati a un numero di battute. Ma nella realtà aumentata, quella virtuale, le possibilità percorribili sono teoricamente infinite. Come nei videogiochi interattivi. Il finale è unico ma i modi per raggiungerlo sono sterminati.
ARCHIMEDE SYSTEMS è la startup della creatività, l’alleato migliore per tutte le classi di studenti annoiati dalle spiegazioni alla lavagna, la soluzione inoltre ai mitologici laboratori di chimica e fisica (non pervenuti in 5 anni di scuola). Ecco a questo punto non ha importanza che esistano o meno perché ARCHIMEDE SYSTEMS è in grado di riprodurli, se non nella realtà, almeno nella finzione.
Per saperne di più: info@archimedesystems.com