La forza di un gruppo di lavoro risiede nella capacità di condivisione delle esperienze. Le abilità, le competenze dei singoli diventano un patrimonio collettivo. Si crea in questo modo una comunità, guidata da principi di mutuo soccorso, in situazioni di difficoltà, e dai valori dello scambio reciproco nelle fasi di programmazione, delineazione e creazione di un nuovo progetto di impresa. Se due persone hanno un oggetto e decidono di scambiarselo, continuano a possederne sempre e solo uno. Quado invece sono le idee protagoniste di uno scambio, queste si sommano. E ciascuno potrà infine godere di due idee e non solo di una. Le convinzioni personali, i valori che rendono forte l’appartenenza ad una comunità anche la più piccola condizionano infine il modo stesso di agire, di pensare, di condurre in definitiva la vita lavorativa.

È in questo senso che lo spirito di forte condivisione del gruppo si riflette sul progetto di impresa portato avanti dai suoi fondatori. ENEJA infatti è una community, nata per lo scambio di energia pulita, rinnovabile ricavata da fonti sostenibili, eoliche e solari soprattutto. Un’occasione dunque per valorizzare le risorse green del territorio circostante, a favore delle buone pratiche energetiche, con particolare riguardo all’ambiente e alla sua salvaguardia.

Come funziona la community di ENEJA?

Attori protagonisti di questa idea imprenditoriale saranno tutti i partecipanti alla comunità, uniti all’interno di una rete autonoma, distaccata dalla centrale. L’energia sostenibile potrà essere ricavata tramite pale eoliche o pannelli fotovoltaici, per citare solo alcuni esempi. E ogni membro della community potrà farne un uso diretto, oppure nel caso i consumi siano inferiori, avrà modo di conservare l’energia in eccesso, grazie alla disponibilità di specifiche “batterie”, nodi di deposito della rete.

La community pensata da ENEJA si configura tecnicamente come un network di scambi energetici. L’innovazione in questo senso è duplice e riguarda non solo l’utilizzo di fonti naturali non inquinanti. Ogni aderente sarà in grado scambiare l’energia in eccesso, secondo i valori dell’aiuto reciproco e delle condivisione delle risorse.

A sostegno inoltre delle buone pratiche energetiche, si aggiungerà l’uso di particolari sensori preposti al monitoraggio dei consumi pro capite. Un importante strumento di controllo, a favore dell’autoregolamentazione individuale e dell’educazione al risparmio, legata all’ottimizzazione delle risorse senza sprechi. I comportamenti virtuosi meritano di essere premiati. Per questo ENEJA ha messo a punto un sistema di ricompense, per invogliare tutti i suoi partecipanti a seguire le buone pratiche.

ENEJA si affaccia all’interno di un mercato ancora molto giovane, con un’offerta trainante che promette di emergere come esempio virtuoso nel settore delle energie rinnovabili.

 

Per saperne di più: elisa@enejacommunity.com