Quando sei affamato di idee, c’è bisogno del giusto nutrimento, del cibo migliore per portare a termine un percorso, per ultimare un progetto e renderlo fruibile, utile a chiunque.

Di un’idea vincente infatti vediamo il risultato. Il processo racchiude invece la consapevolezza che la crescita di quell’idea richieda tempo, pazienza. Perché ogni idea necessita di nutrimento, cibo.

Il nutrimento poi si trasforma in energia. Una forza coinvolgente che appassiona anche chi non è direttamente coinvolto, ma ad un certo punto si sente parte di quell’impresa. E così contribuisce al suo sostentamento, alla sua crescita.

Da una parte c’è la forza di chi pensa a un progetto e poi lo realizza. Dall’altra c’è la passione di chi ne viene a conoscenza e decide che valga la pena scommettere in quel percorso. Per appoggiarlo e trarre da un’ impresa individuale un valore universale. Per trasformare qualcosa che prima è solo di uno e poi appartiene a chiunque. Grazie alla sua applicabilità.

Questo dialogo fra interno ed esterno è linfa vitale per l’innovazione. È il cibo di cui si nutre ogni successo.
È il riconoscimento pubblico, l’apprezzamento, l’approvazione che viene data alla ricerca quando questa si trasforma in azione.

Quando è in grado di incidere in maniera significativa nello sviluppo di intere società.

Sono forze complementari quelle che collaborano al raggiungimento della meta. L’utilità, il bene comune, il desiderio di trasformare la fame di conoscenza in risposte concrete per tutti e non solo per uno.

Un’idea si ciba appunto di questa complicità, della coesione, dell’unione verso la stessa meta. Cibo e nutrimento soddisfano, appunto, l’appetito di progresso, quella voglia irrefrenabile di idee e risultati.

Siamo in grado di andare sulla Luna, esplorare nuovi mondi nell’universo, debellare malattie rare, migliorare la qualità della vita di ogni singolo, incrementare il grado di felicità di intere società, grazie alla tecnica.

Ma così non sarebbe se non fossimo animati dala spinta di fare di più, dall’energia di trasformare i bisogni in risposte e la fame di conoscenza in utilità per tutti.

È il riconoscimento delle potenzialità dell’ingegno umano quindi, quando queste si uniscono al sentimento, alla passione, alla speranza di un cambiamento che riguardi tutti.