Ogni inizio contiene infinite possibilità. Non sono precostituite le strade percorribili. Dipendono dagli incontri, dalle scoperte casuali, dalla voglia di emergere e dai motivi che muovono all’azione.
Per questo ogni nuova edizione del Contamination Lab è una sorpresa. Non c’è un libro già scritto di cui si possa leggere il finale. E neppure una serie tv che sveli quando e come andrà a finire.
Il Contamination Lab può essere raccontato, è vero. Ma bisogna viverlo da protagonisti per capire giorno dopo giorno che cosa sia. E scoprire così la propria strada.
L’incipit di una storia imprenditoriale
I ragazzi del CLab sono alle prime righe di questa storia. Gli atti iniziali in cui la trama non è ancora definita. E i protagonisti sono solo abbozzati, il contesto indefinito e richiede tempo prima di acquisire contorni netti.
Anche le idee sono in divenire. Ci vorranno mesi prima che i destini di tutti si intreccino in maniera consistente. Prima che ciascuno acquisisca consapevolezza del proprio potenziale. E finalmente sappia rendere al pubblico che lo osserva il prodotto finale di un lavoro imprenditoriale di successo.
Per entrare al CLab non è necessario avere un’idea, tuttavia. Perché questa nascerà in corso d’opera. Emergerà grazie al confronto, al dialogo con i compagni di un lungo viaggio. Subirà le dovute correzioni con l’aiuto di chi vanta più esperienza. I tutor, i coach, i docenti e i ricercatori faranno da guida. Indicheranno se e come aggiustare il tiro. Faciliteranno la scoperta della strada giusta per ciascuno e poi insieme a loro la percorreranno.
Le passioni, i desideri, i perché di un progetto
I primi atti di questa storia raccontano la ricerca di un perché. Ognuno ha il suo. Nasce da una necessità da soddisfare, un problema da risolvere, una mancanza da colmare. Un bisogno fino a quel momento ignorato.
I perché fondamentali dicono molto della visione di chi li ricerca. Indicano il punto di osservazione, la particolare prospettiva da cui guardare al problema. E poi il grado di fiducia nel cambiamento, la scommessa, l’investimento in risorse, energie, per contribuire alla costruzione di un mondo migliore. E infine l’impegno sociale, collettivo, la certezza che l’innovazione abbia un’eco nella società.
Quei perché ora sono ancora in ombra. Ma verranno presto alla luce. E daranno sostanza alle trame, alle storie di tutti i CLabbers.
Opportunità
Questo è solo l’inizio. Un’anticipazione che non può rivelare nulla di quello che accadrà fino a quando non sarà effettivamente successo.
Ma le opportunità sono infinite. La contaminazione fra studenti, il dialogo fra i ricercatori e le imprese aprirà nuovi varchi. Getterà le basi per ulteriori collaborazioni e darà lo spunto utile per la creazione di percorsi imprenditoriali all’avanguardia.
Questa è solo l’anteprima di una lunga storia incentrata sull’educazione imprenditoriale. Continueremo a seguirla in questi primi giorni di incontri. E poi anche in seguito nei prossimi mesi. Racconteremo l’evoluzione di ogni percorso. E insieme assisteremo da spettatori alla realizzazione di ciò che oggi è solo possibilità ma domani invece farà impresa, a tutti gli effetti.