HiveGuard offre strumenti e tecnologie altamente innovative per gli apicoltori

HiveGuard ha ideato un sensore che sfrutta un algoritmo di riconoscimento per aiutare gli apicoltori con le attività quotidiane di monitoraggio relative all’identificazione di possibili nuove larve di ape regina e di celle infettate dalla peste che affligge le api. Infatti, ogni alveare possiede un’ape regina ma, in un certo periodo dell’anno, gli apicoltori devono ricorrere a operatori specializzati per monitorare le famiglie di api e controllare che la nascita di un’ulteriore ape regina non faccia sciamare l’alveare, interrompendo così la produzione di miele e creando ingenti danni economici.

Gli obiettivi

La missione della startup è semplificare la vita degli apicoltori e consentire loro di risparmiare tempo e denaro. Gli apicoltori devono infatti monitorare non solo la nascita di nuovi api regine ma anche la peste europea e americana che colpisce le api. Questo tipo di monitoraggio costa circa 48 euro per ciascuna arnia e può superare i 100.000 euro per gli apicoltori che possiedono fino a 3.000 arnie.

Nell’Aprile 2018, la startup finalista della #05Edizione del CLab UniCa conta di produrre 5o prototipi del dispositivo da presentare agli apicoltori. Nel Novembre 2018 saranno firmati invece 5 contratti di pre-vendita, a seguito dei quali verrà effettuata la revisione industriale del prodotto, che sarà pronto per la produzione nel Febbraio 2019. Entro Aprile 2019, HiveGuard acquisirà i primi 10 clienti, vendendo circa 5000 dispositivi.

Come funziona la tecnologia

Il sensore monitora l’arnia attraverso una telecamera, inserita all’interno dell’alveare, e un algoritmo di riconoscimento basato su immagini pre-processate. A differenza dei sensori della concorrenza, che identificano il momento in cui lo sciame sta per lasciare l’alveare, il sensore di HiveGuard risolve il problema alla radice identificando il momento in cui la cella regina viene costruita e mostrando eventuali celle infettate dalla peste. Lo strumento identifica infatti automaticamente le celle regine, che differiscono dalle celle esagonali normali per forma e grandezza, mentre le celle infettate si differenziano per il colore. Il sensore rileva i dati all’interno dell’alveare e invia le informazioni a un’unità centrale che le processa. L’acquisizione dei dati e la loro interpretazione è molto semplice per gli apicoltori, che possono monitorarli attraverso l‘applicazione a misura di utente creata da HiveGuard.

La strategia e le partnerships

HiveGuard distribuirà il suo prodotto in 3 differenti pacchetti offerti sulla base delle singole esigenze degli apicoltori a un costo mensile medio di 24 euro all’anno per ciascuna arnia nella versione standard del pacchetto. In questo modo, la startup garantisce agli apicoltori un risparmio del 50% del costo annuale per ciascuna arnia, rispetto ai metodi tradizionali di monitoraggio.

La startup collabora con l’agenzia regionale Laore Sardegna ed è in possesso di contratti preliminari con 10 apicoltori che hanno firmato una Manifestazione d’interesse per l’acquisto del prodotto.

Il team

La squadra di HiveGuard è composta da:

  • Daniele Melis, ingegnere di progettazione industriale e laureato in Ingegneria Civile Strutturale, è il CEO della startup.
  • Sara Sulis, laureata in Informatica, è il direttore tecnico di HiveGuard e si occupa di sviluppo software.
  • Federica Romano, laureata magistrale in Scienze della Comunicazione, è la responsabile delle strategie di marketing e di comunicazione.