I personaggi di ogni storia avvincente mostrano insieme aspetti di luci e ombre. Sono intelligenti, ma ingenui. Scaltri e titubanti. Cadono in errore. Sono complessi. Ci affezioniamo a loro, perché li sentiamo reali, anche se quelle storie sono inventate. Sono vicini alla verità, anche se a raccontarceli è una serie tv o la pagina di un romanzo. Ci immedesimiamo.

Il Contamination Lab di storie negli anni ne ha raccontato parecchie. La loro condivisione le ha rese le storie preferite di tanti. E come nei libri, le vite dei suoi protagonisti e delle loro imprese hanno affascinato chi osservava da fuori.

Dall’alto di un’esperienza lunga e duratura oggi il CLab si riguarda a partire dall’inizio. Sette anni si ripercorrono in lunghezza, ma non solo. Perché il CLab ha piantato radici profonde nel territorio. E questa profondità ha rilevato un’archeologia complessa, fatta di strati molteplici, diversi, eterogenei. Sono le storie dei suoi protagonisti, dei CLabbers, dei maestri, degli incontri previsti, prevedibili e di quelli fortuiti, inaspettati.

Quest’archeologia racconta di desideri e speranze. Conta gli sforzi di una ricerca condotta fra i laboratori universitari, nelle aule e sui banchi dell’Ateneo. Parla di divulgazione, quel desiderio che si esprime nella condivisione di un bene che non appartiene a nessuno ma è di tutti.

Al contempo quest’archeologia ha rilevato in profondità le emozioni più contrastanti. Quelle che hanno dato luogo ad errori, valutazioni e scelte affrettate, talvolta le più avventate, per certi versi quelle sbagliate.

Sono complessi i protagonisti del CLab. Esattamente come i personaggi dei libri che abbiamo amato di più, hanno saputo essere geniali ma a volte hanno sottovalutato situazioni importanti. Non hanno dato il giusto peso al tempo. Ci vuole tempo per pensare, per creare, per agire, infatti.

Ma senza queste emozioni, sentimenti a tratti in luce e in ombra, il risultato sarebbe lo stesso alla fine?

In superficie compare solo il bello, lo strato ultimo levigato fino alla perfezione, l’abito delle occasioni importanti. Invece sotto in profondità c’è altro. Un universo ancora da scoprire.

La settima edizione del CLab è alle porte. Il viaggio è iniziato nelle aule dell’Ateneo cagliaritano.

E se fossi proprio tu il protagonista della prossima storia?