Ogni impresa ai suoi esordi sottoscrive un patto di intesa tacito. Una sorta di battesimo iniziale. Si tratta di un accordo fra le parti, una decisione condivisa, approvata da tutti. Consiste nella presa in carico di una responsabilità, la decisione di curarsi di un’idea, un progetto, un’attività in cui si crede fortemente. Per accompagnarla in tutte le sue fasi, fino alla messa in pratica.

Creare un tipo di impresa supportata da convinzioni intime diventa un obiettivo. Crederci e avere fiducia è il primo passo, il più importante, propedeutico al secondo: realizzarlo. È necessario che l’idea travalichi i confini in cui è stata pensata, per essere alla portata di tutti e diventare esempio tramite la divulgazione. Alcune idee di impresa hanno anche questa missione: scuotere le società e sensibilizzarle intorno all’importanza di alcune tematiche. Fra tutte, la cura dell’ambiente, dell’ecosistema in cui l’uomo vive. A partire dal presupposto che il cambiamento possa avvenire solo grazie alla conoscenza delle cose.

È questo spirito ad animare i ragazzi di WILDEEY, il progetto imprenditoriale nato fra le aule del Contamination Lab di Cagliari. A guidarli è l’intento di ricostruire un rapporto con l’ambiente. Le sorti dell’uomo e quelle della natura sono intimamente legate. Non viaggiano su binari paralleli, ma al contrario si incontrano a dimostrazione della loro interdipendenza. Anche i segni che l’attività dell’uomo ha procurato ai danni della natura sono una testimonianza del loro intrecciarsi.

Secondo i fondatori di WILDEEY è possibile riabilitare il rapporto fra uomo e natura. E in che modo? Suscitando l’interesse delle persone, favorendo la loro curiosità, ma soprattutto mostrando quello che avviene in natura. Il coinvolgimento in questo caso è totale, perché l’esperienza proposta dall’impresa consiste nell’adozione a distanza dell’animale.

Ma come funziona?

L’animale viene taggato, con dispositivi non invasivi e tracciato tramite GPS. Il genitore adottivo in questo modo è in grado di seguire i suoi spostamenti. Ma sempre in differita di tempo e spazio, a garanzia totale dell’animale stesso. WILDEEY propone della natura un volto nuovo, all’insegna della curiosità, del divertimento e dell’esercizio fisico inoltre, tramite il semplice uso di uno smartphone. Infatti i dati raccolti dai ricercatori – con cui i giovani imprenditori cagliaritani collaborano –  sono resi disponibili nell’app, dove fra i vari parametri emergono anche le potenzialità fisiche dell’animale adottato. Allora avviare una competizione virtuale con un leone della savana potrebbe essere un ottimo esercizio di fitness (anche se forse troppo ambizioso). Ma quanto meno resterebbe intatto il piacere di essersi immersi, anche se a distanza, negli stessi ambienti abitati dagli animali adottati.

Prendersi cura dell’ambiente in cui l’uomo vive è un gesto di grande valore, realizzabile con pochissime risorse. Ciascuno di noi potrebbe fare la differenza. Basta poco: un abbonamento mensile (a sostegno della ricerca), uno smartphone e un’ app dedicata per conoscere , anche se a distanza.

 

Per saperne di più: eros@wildeey.com